Librando pensieri

I miei pensieri, le mie emozioni e le mie personali recensioni sui libri che leggo

chi sono
Name: Cristina Pace
From: Italy
About me: Attualmente laureata in Discipline della Comunicazione, svolgo il servizio Civile all'interno di una biblioteca di Dipartimento. Sono iscritta alla specialistica "Comunicazione d'Impresa e Pubblicità" e spero di avere una mia agenzia in futuro.
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Odi et amo
Odio : gli ipocriti, i falsi
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La mia musica : prediligo i LuAnViNiKa :) ma cmq tutto tranne GIGI D'Alessio
I miei libri :e che ve lo dico a fare? ne parleremo..
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    La scuola degli 'GNORANTI io sono perfettamente daccordo con te e con la littizetto ...

    billa
    Save the Children Stregata da un hibiscus rosso : Undici Minuti Ciao Cristina, non ho mai letto niente di Coelho, da quanto scrivi vedo che ti è davvero piaciuto e interessato. Ho letto diversi pareri discordanti, non so prima o poi mi sa che me ne farò uno tutto mio.
    Baci :)
    Un Sorriso :) dawoR*** ma sto dawor è troppo strano...un pò satanista, un pò cannibale...bah. complimenti per il post Arrivederci piccole donne E' proprio vero che si riesce a trasmettere una sensazione solo se si è davvero riusciti ad amare qualcosa, mi hai fatto venire voglia di leggere questo libro.
    "Piccole donne crescono" è stato uno tra i primi libri che ho letto.

    Ciao Cristina, buona Domenica :))
    Stultis infinitus est numerus Ho letto ieri questa notizia tramite un altro blog.
    Non capisco come si fa ad essere tanto insensibili.

    Ciao Cristina, buona giornata.

    P.S.= mi sono iscritta ai tuoi fed ed ho aggiunto l' url nel blog; non riesco ancora a visualizzare i nuovi elementi, non so perché :/
    Emozioni in viaggio La natura...i paesaggi.....ci rende l'ispirazione sublime,come se fosse stata sempre lì e non ce ne rendiamo conto...e poi tra i dubbi...i pensieri di questa vita...comprendiamo quanto essa sia bella e speciale...
    Passavo di qua...
    Un bacio
    Jane
    I classici della letteratura
    Nelle precedenti puntate..
    • La scuola degli 'GNORANTI
    • Save the Children
    • Stregata da un hibiscus rosso : Undici Minuti
    • Arrivederci piccole donne
    • Stultis infinitus est numerus
    • Emozioni in viaggio
    • I classici della letteratura
    • Torno...(d)alle "Origini"
    • I Figli di Hurìn
    • Una commedia british
    Piccoli giochini
    cliccate sull'immagine che per istinto preferite..quando il cervello (in basso) comincia a lampeggiare cliccateci sopra e vi dirà qualcosa sulla vostra personalità. Un gioco che adoravo da bambina e che mi piace ancora..consiglio di giocare full screen ovviamente
    Citazioni
    Che ora è..
    Tutto su una delle mie passioni : Harry Potter!

    Sono passati di qui..


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    Il mio blog vale $51,491.
    E lo sai quanto vale il tuo ?

    Il video della settimana
    Dal 15 Ottobre fino al 13 Novembre sarà possibile donare 2 Euro in Favore di Save the Children.. Aiutiamo i bambini che si trovano nei paesi in guerra!Riscriviamo il FUTURO..
    Credits
    Template by: Pannasmontata
    La scuola degli 'GNORANTI
    martedì 21 ottobre 2008

    Dinanzi ad una simile indecenza non si può non parlare.
    Anche un blog come il mio, che racconta di storie, di libri e recensioni, può divenire uno spazio per parlare di come le cose stiano precipitando.
    Oggi ho assistito all'assemblea della mia facoltà: molto di ciò che è stato detto è la pura e semplice verità.
    E' vero anche, purtroppo, che se non si farà qualcosa la riforma passerà e saremo tutti segnati, penalizzati.

    Come dice Luciana Littizetto la nostra sarà la scuola delle 4 "I".





    e aggiungerei:


    Voi come la pensate ?


     
    posted by Cristina Pace at 13:50 | Permalink 1 comments
    Save the Children
    martedì 14 ottobre 2008


    Attiro la vostra attenzione sul mio spazio video (in fondo alla colonna di destra) per un iniziativa importante .

    Da domani 15 Ottobre e fino al 13 Novembre sarà possibile donare 2 euro a "Save the children", l'associazione Onlus che lotta per i diritti dei bambini in tutto il mondo .

    Tramite un sms darete la possibilità ad ognuno di quei bambini di avere una matita in mano.. per riscrivere il loro futuro.

     
    posted by Cristina Pace at 14:30 | Permalink 0 comments
    Stregata da un hibiscus rosso : Undici Minuti
    sabato 4 ottobre 2008


    L'immagine di quel fiore rosso sulle lenzuole bianche fu una delle prime cose che notai nel verde divano del mio salone: mi suggeriva l'idea di un innocenza violata. Come al solito mia sorella aveva portato un libro da Agrigento, la sua città universitaria.

    Era di Paulo Coelho, un autore che in quel periodo io, Leda e i tre quarti del mondo leggevamo, molto gettonato insomma.

    Il titolo era in rosso vivo : Undici minuti.

    Ho dovuto attendere almeno metà libro per capire realmente a cosa si riferisse quel titolo e cosa volesse realmente comunicare Paulo Coelho attraverso questa storia.

    Un libro che dall'esordio può sembrare più una favola, una storiella... ma sebben l'inizio sia "C'era una volta" la parola che segue è "una prostituta", un termine privo dei clichè romantici delle favole, un termine crudo, scomodo, adulto.

    Questa riflessione, fatta dall'autore stesso, interrompe la storia dall'inizio e Coelho giustifica quell'inizio svelandoci la fine : è una storia a lieto fine, come in ogni fiaba che si rispetti.

    Maria, una giovane e bella brasiliana, sceglie di fare la prostituta : sceglie di farlo per accostarsi a qualcosa che in fondo non ha mai capito.. se stessa. La sua scelta esprime la ribellione al suo poco coraggio, ai suoi castelli in aria , alla monotonia di una vita già vissuta, logora, ai soliti romanticismi.

    E paga ogni giorno il prezzo di questa scelta, paga con la sola moneta che possiede, prova su se stessa lo squallore di una vita senza sentimenti ed emozioni... emozioni che tanto nasconde, non capisce ma che poi ricerca..

    Maria legge molto, prende in prestito dei libri dalla biblioteca di Ginevra e studia il sesso e le dinamiche per capire come concedere ( ma sopratutto concedersi) l'unico piacere ...ma si convince che il tutto dura solo 11 minuti. E 350 franchi solo per 11 minuti non sono pochi e un giorno, pensa, basteranno per tornare in Brasile e vivere agiatamente... Tutto questo fino all'incontro con Ralf, un giovane artista che riesce a guardarla in modo diverso, un uomo in cerca di risposte, le stesse che cerca Maria.

    I loro corpi si respingono ma le loro anime si cercano, danzando tra i loro reciproci dubbi e bucando le corazze che entrambi si sono costruti.

    Quando Maria lascia finalmente che la realtà, nella sua totale perfezione, prenda il sopravvento arriva il lieto fine, quello che lei ha sempre creduto fosse solo nei film, prima dei titoli di coda che scorrono sul nero schermo.


    Se leggiamo oltre le righe ci rendiamo conto che il fulcro della storia è la ricerca della vera differenza tra sesso e amore.
    Da mera soddisfazione di un piacere, quasi un atto animalesco esso può tendere a un unione che si può definire sacra, quasi rituale, un unione di anime oltre che di carni.

    Un argomento abbastanza spinoso, a cui un autore filosofo come Coelhosi accosta con umiltà e curiosità, mettendosi più volte sul piano del lettore.
    La scabrosità del tema e il senso della storia non proprio immediato è probabilmente il motivo per cui non tutti i suoi lettori hanno apprezzato questo romanzo.

    Io dal canto mio lo consiglio - e l'ho consigliato - perchè aiuta a riflettere in modo serio e profondo oltre che sul tema e sulla storia, anche sul nostro essere donna, con tutte le nostre sfaccettature, la forza e il desiderio di cercare la favola che, nonostante tutto, ci accompagna tutta la vita.


    L'introduzione è l'Inno a Iside, un bellissimo frammento del III sec che recita così:


    Perchè io sono la prima e l'ultima,

    Io sono la venerata e la disprezzata,

    Io sono la prostituta e la santa,Io sono la sposa e la vergine,

    Io sono la mamma e la figlia,Io sono le braccia di mia madre,

    Io sono la sterile eppure sono numerosi i miei figli,

    Io sono la donna sposata e la nubile,

    Io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,

    Io sono la consolazione dei dolori del parto,

    Io sono la sposa e lo sposo,E fu il mio uomo che mi creò,

    Io sono la madre di mio padre,

    Io sono la sorella di mio marito,

    Ed egli è il mio figlio respinto.

    Rispettami sempre,Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.


    Inno a Iside, sec III o IV, ritrovato a Nag Hammadi
     
    posted by Cristina Pace at 20:26 | Permalink 3 comments
    Arrivederci piccole donne
    venerdì 26 settembre 2008

    Santiago del Cile : quattro cugine, quasi sorelle, passano l'estate dalla zia Casilda, una donna all'apparenza austera e autoritaria.
    Hanno caratteri diversi, fantasticano e giocano ... uno dei loro giochi preferiti è interpretare le eroine dei libri, proprio come "Le piccole donne" della Alcott.

    Sono Meg, Jo, Beth ed Amy dei nostri giorni : si confrontano ogni giorno con i loro caratteri e gli avvenimenti dell'ultima estate trascorsa insieme al pueblo, che ha cambiato la loro vita.

    L'11 Settembre è una data ricorrente , la cesura tra i vari stadi delle loro vite : è l'11 settembre del colpo di stato cileno (che è solo accennato), l'11 Settembre delle Twin Towers. Quando il mondo cambia, cambiano anche le loro vite nella continua ricerca di qualcosa, qualcosa che probabilmente avevano e si sono lasciate indietro.

    Quel passato, quando tutto ancora poteva essere e quando era lecito sognare.


    Lo stile di Marcela Serrano passa dallo stream of consciusness di Nieves (Meg), allo stile sfacciato e letterario di Ada (Jo) e quello civettuolo di Lola (amy). Ma la vera narratrice è Luz, la più fragile , la più buona, ma non per questo meno interessante o marginale.

    Bellissimo il quadro dell'America Latina che ne emerge, bellissima la figura della zia Casilda, una donna forte e protettiva, le cui orgini sono spesso citate quasi come causa/ destino della vita sua e delle 4 nipoti.

    Una storia quindi che parla di donne, del loro continuo sforzo per rivivere il passato e ritrovarsi insieme e sè stesse. Il perdono e la colpa, l'anticonformismo e la ricchezza, la bontà e il sacrificio le inducono a rivolgersi al passato, inesauribile fonte di malinconia.
    Il finale lascia l'amaro in bocca.. forse è finita bene. Forse non è finita.


    Piccola curiosità su questo libro: l'autrice me l'ha consigliata mia zia Beatrice che è argentina e il titolo del libro mi ha attirato perchè anche io, con mia sorella ed altre due amiche, giocavamo sempre a Piccole donne. Tra l'altro, il libro della Alcott, è il secondo libro che ho letto.
     
    posted by Cristina Pace at 10:33 | Permalink 1 comments
    Stultis infinitus est numerus
    martedì 16 settembre 2008

    è semplicemente una vergogna.. fate girare questa storia e se potete boicottate la maleducazione!
    http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html
     
    posted by Cristina Pace at 12:07 | Permalink 1 comments
    Emozioni in viaggio
    lunedì 1 settembre 2008

    In un attimo di creatività e di rivelazione, durante il viaggio verso Palermo, ho scritto questa brevissima poesia.



    Tra le luci e l'ondeggiare delle barche, tra la montagna che si erge sicura ed insolente.. ti vedo.
    Mi perdo nei tuoi occhi dalle mille sfaccettature e colori, ascolto i tuoi accenti coloriti e appassionati, che celano vaporose malinconie e teneri sussulti.

    Hai il volto degli arabi e dei popoli lontani d'oltremare: il tuo sorriso è aperto come quello di chi ti ha amato e tuttora ti ama, ma sul tuo corpo porti le cicatrici di chi non ti ha voluto bene, non ti ha rispettata.
    Eppure la tua bellezza mi conquista, la tua grandezza mi avvolge.
    Persa tra le tue braccia profumate, di buono, di delizie, di spezie .. mi rendo conto che ti amo. Che sei mia.
    Che è qui che sono nata. Che ti ho ritrovata, mia PALERMO.







     
    posted by Cristina Pace at 13:49 | Permalink 1 comments
    I classici della letteratura
    venerdì 29 agosto 2008

    Da qualche settimana è cominciata la raccolta in edicola "I Classici della letteratura"..
    Il primo numero, con le prime due opere, è già andato a ruba e non se ne trova uno nemmeno a pagarlo a prezzo 'oro..
    Ora mi chiedo: gli italiani hanno riscoperto il piacere di leggere Manzoni e i suoi tanto famosi "promessi sposi" ( che per inciso, scivolati tra i libri i scuola, rappresentano il tormento di generazioni di studenti) o l'interesse è più rivolto al libro a lui "accoppiato"(il doppio senso è d'obbligo) cioè il Kamasutra?
    Che dire? Ai posteri l'ardua sentenza..

    Io intanto vorrei parlare con il "signor Hacette" che ha creato questa accoppiata. A lui chiederei se questa è una trovata per fare comprare ( e magari anche leggere!) Manzoni anche a coloro che pensano che questo sia il nome di una carne in scatola oppure l'occasione per fornire un alibi a coloro che volevano leggere il Kamasutra ma non avevano il coraggio di acquistarlo in libreria. Secondo me tutte e due.








    Etichette: BiblioHumor

     
    posted by Cristina Pace at 09:40 | Permalink 0 comments
    Hazte famoso en www.revistate.com
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